Anna Laura Folena

Anna Laura Folena è nata a Padova, ma è mezza veneta e mezza toscana, con qualche antenato austroungarico e un’ava spagnola. A 18 anni, dopo la Maturità classica, si iscrive a Lettere e – per non vivere da studentessa viziata e imparare un mestiere – pubblica i primi articoli. A 19 capisce che il volontariato spesso serve più ai volontari che ad anziani e disabili, ma ritiene doveroso che i volontari compiano questa buona azione verso se stessi. Quindi, persiste nel prodigarsi. A 20 parla per la prima volta alla radio in diretta. A 21 diventa giornalista pubblicista, e un giorno viene scaraventata in diretta Tv davanti alla telecamera di un’emittente triveneta, conduce il suo primo telegiornale. A 22 anni si dà alla politica, ma ne serberà un così traumatico ricordo che non inserirà nemmeno l’esperienza nel curriculum. A 23 si laurea in Lettere moderne (con lode, baci e abbracci) e pubblica un saggio su Umberto Saba. A 24 imperversa dalla mattina alla sera dallo schermo di una neonata emittente televisiva. A 25 anni, convinta di essere una vecchia zitella che non ha combinato niente nella vita, si sposa con un collega e si trasferisce per amore a Verona, dove lavora come free-lance, facendosi in quattro fra radio, Tv, carta stampata, uffici stampa, conferenze, dibattiti e casa. A 27, sentendosi una primipara attempata, diventa mamma. Finalmente ne fa una di giusta! A 31 anni sopravvive tre giorni interi in sella ad un cavallo, per girare un documentario. Incredula di fronte all’evidenza dell’inaspettata atleticità dell’impresa, comincia a riflettere. Riflette qualche anno, finché una mattina, mentre sta cantando sotto la doccia, capisce di essere giovane e decide di pubblicare un libro di racconti dal titolo Ma quando arrivano gli elefanti? (2007, Giacomuzzi Editore). Seguiranno Il canto della civetta (2015, Youcanprint), TIMELOST – Storie di alieni tra di noi (2015, Youcanprint), Leandro chiama Spazio (2016, Youcanprint). Attualmente si occupa di relazioni esterne, ma continua a scrivere, anche grazie alla collaborazione con il sito di fantascienza www.nuove-vie.it. Firmandosi “Il Gabbiano” oppure “Alf”, partecipa a congressi enigmistici dove viene apprezzata più per la simpatia che per i successi di autrice e solutrice. Insomma, usa le parole per lavorare, raccontare storie e giocare, ma non è mai sazia di creatività. Così, nel 2015 si mette in mente di illustrare personalmente i propri racconti e scopre una nuova passione, cimentandosi con entusiasmo anche nelle arti figurative.
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a cura di Francesca Visentin
Voci di scrittrici per raccontare un territorio
2016, pp. 240, 15x21 cm, brossura
ISBN: 9788899479039
€ 15,00