Responsive image
Maurizio Romanato, Raffaele Ridolfi, Roberto Guerri, Giuseppe Pastega, Pier Luigi Bagatin

X luglio 1866 l'Italia chiamò

Rovigo e il Veneto nel Regno d'Italia

Quaderni dell'Associazione polesana della stampa, n. 1
2017, pp. 144, ill. b/n, 17x24 cm

ISBN: 9788899479244
€ 15,00
Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello € 15,00
Aggiungi a wishlist Aggiungi a wishlist Aggiungi a wishlist
Scheda libro

Il 10 luglio 1866 un’avanguardia del IV Corpo d’Armata del Regio Esercito Italiano entra a Rovigo, abbandonata nella notte dalle truppe austriache. Il capoluogo del Polesine è la prima città del Veneto liberata dalla dominazione austriaca. A più di 150 anni da quel momento storico, la memoria è andata sbiadendo avvilita da polemiche di natura politica e dal conseguente revisionismo che hanno indotto a non ricordare adeguatamente l’esito della Terza guerra d’indipendenza. I Quaderni dell’Associazione polesana della stampa vogliono aprire lo scrigno dei ricordi storici per consegnare ai giornalisti e ai lettori una cronaca di quegli avvenimenti e un dibattito sull’importanza di quei giorni che sancirono, insieme agli accordi di pace e al successivo plebiscito, l’attuale assetto del Polesine, del Veneto e di Mantova nello Stato italiano. Una guida per comprendere e non dimenticare. A cura di Maurizio Romanato, il volume contiene testi di Pier Luigi Bagatin, Roberto Guerri, Giuseppe Pastega, Raffaele Ridolfi e dello stesso curatore in parte tratti dai corsi di formazione professionale per giornalisti svoltisi a Rovigo nell’ottobre 2016 e da successivi convegni sul tema ed esce con il patrocinio della Fondazione Banca del Monte di Rovigo.

Autori

Maurizio Romanato

Maurizio Romanato (1954). Maturità al Liceo Classico “Celio” di Rovigo, laurea in Ingegneria civile all’Università di Padova, giornalista professionista, redattore al Gazzettino (1977-2015), ex presidente e ora fiduciario sindacale dell’Associazione polesana della stampa, nel direttivo del Sindacato giornalisti del Veneto, collabora con l’Ordine dei giornalisti per la formazione professionale. Addetto stampa dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, Comitato di Rovigo, vicepresidente nazionale della Rete Murat, opera con molte istituzioni per la divulgazione storica con propri saggi, interventi a convegni e consulenze per documentari e film. Ha pubblicato "Rovigo Calciostoria" (Ipag 1997), "Il calcio veneto di Gianni Brera" (Neri Pozza 1997), "Rovigo in C2, un’emozione per sempre" (2006) e la biografia di Francesco Gabrielli (Antilia 2008). Nel giornalismo "La storia di tante storie" (Biblioteca dell’immagine 2016). Nella ricerca storica "X luglio 1866 l’Italia chiamò" (Apogeo Editore 2017) e "Murat 1815, la battaglia di Occhiobello" (Minelliana 2017) segnalato al Premio Brunacci. Di prossima pubblicazione il volume "1815, la campagna di Murat in Italia" (Consiglio regionale delle Marche).

Raffaele Ridolfi

Apprezzato ricercatore storico, con particolare riferimento alla Transpadana ferrarese. Vincitore del Premio Ravelli, ha al suo attivo numerose pubblicazioni di storia locale. Giornalista pubblicista, è stato per un decennio corrispondente del “Gazzettino” da Melara.

Roberto Guerri

Direttore per molti anni delle raccolte storiche del Comune di Milano (Museo del Risorgimento, Museo di Milano, Museo di Storia contemporanea), ha promosso e curato la realizzazione di iniziative culturali della storia nazionale recente. Autore di numerosi saggi, ha diretto “Il Risorgimento, rivista di storia del Risorgimento e di Storia contemporanea”. Tra i volumi sul Risorgimento “Per l’Italia e per il Re. Il lungo Risorgimento del Generale Genova Thaon di Revel”, Stato Maggiore della difesa, ufficio storico 2015. È nel consiglio della Società Solferino e San Martino.

Giuseppe Pastega

Giuseppe Pastega è nato a Pederobba (TV) nel 1938. Laureato a Padova in Lettere ha iniziato ad insegnare nel 1961 nelle scuole medie e superiori. Trasferitosi ad Adria nel 1964 è stato docente di Lettere presso l’I.T.C. “Maddalena” e poi Preside per 25 anni in vari Istituti di Adria, tra cui il Liceo “Bocchi”. E’ stato presidente della Fondazione Scolastica “C.Bocchi”. Negli ultimi anni si è particolarmente dedicato alla ricerca storica e d’archivio, pubblicando presso Apogeo Editore, nella Collana “Le Radici”, nel 2003 Il Ginnasio liceo “Carlo Bocchi” di Adria. La prima scuola superiore ad Adria tra cronaca e storia, nel 2006 et vadi alla bona ventura. Trecento anni di storia dell’Ospedale Civile di Adria, nel 2010 Gli Annali Guarnieri-Bocchi (1745-1848). Un secolo di cronaca e storia adriese e nel 2013 Il piacere delle “memorie”. Francesco Girolamo Bocchi Erudito, storico e archeologo adriese (1748-1810). Nel 2016 l’Amministrazione Comunale gli ha conferito la benemerenza “Adria riconoscente”.

Pier Luigi Bagatin

E' stato direttore della Biblioteca Comunale “Gaetano Baccari” di Lendinara dal 1981 al 2016. Maturità classica, laureato in Lettere, saggista. Ha collaborato con il “Resto del Carlino”, ha pubblicato studi di carattere storico e artistico su Lendinara, il Polesine, la tarsia lignea rinascimentale, Alberto Mario e il Risorgimento. È giornalista pubblicista, socio ordinario dell’Accademia dei Concordi di Rovigo. Dirige la rivista “Beni culturali e ambientali in Polesine” (editore Provincia di Rovigo). Risiede a Rovigo.

Recensioni
Alessandro Andriolli, Il Resto del Carlino, 13/10/2017

Rovigo e il Veneto nel Regno d'Italia