Porto Tolle... che spettacolo!
Musica, costume, intrattenimento nel delta del Po dagli anni Cinquanta ad oggi
Del nostro passato recente, per molti aspetti, si sta perdendo purtroppo ogni traccia. I vari protagonisti spesso non hanno conservato fotografie o altra documentazione, sottovalutando la portata del loro ruolo nella realtà sociale italiana, a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso. Se da un lato, infatti, sono numerose le pubblicazioni che riguardano gli aspetti ambientali e naturalistici del Delta del Po e si registra, di recente, una significativa attenzione per le vicende riguardanti la storia locale, l’interesse per gli aspetti antropologici è ancora piuttosto scarso. Questo libro si propone di recuperare e conservare la memoria di situazioni e modi di vita avvenuti nelle forme di spettacolo e intrattenimento dell’epoca, con particolare riferimento ai gruppi musicali, alle band, alle orchestre, documentando la loro evoluzione fino ai nostri giorni, spesso con interviste dirette che attribuiscono particolare calore al racconto, e dove, inevitabilmente, ogni autore “mette del suo”, con passione e molto spesso con nostalgia. Il percorso si snoda di decennio in decennio, come una pennellata in chiave musicale, di spettacolo e di costume dell’Italia, vista dagli anni Cinquanta ad oggi, e ci riporta di riflesso alla realtà portotollese che si è sempre rivelata particolarmente sensibile a questo genere di espressioni. Nel corso della narrazione, sono stati considerati tutti i singoli personaggi protagonisti degli eventi e le tante e originali esperienze teatrali, come pure quanto tramandato dalle ex mondine e dai “Fioi d’la vecia” nel recupero della tradizione orale. All’inizio degli anni Cinquanta nascevano i primi “dancing”, si ballava il “boogie-woogie”, la danza allora in voga che i soldati americani insegnavano alle nostre ragazze e che rappresentava la gioia dello svago e della ritrovata gioia di vivere. Anche le sale cinematografiche erano molto frequentate. È però negli anni Sessanta che arriva una vera e propria rivoluzione della musica leggera italiana, in un contesto sociale ed economico che muta radicalmente in tempi rapidi. È il periodo nel quale si passa dalla tradizionale “canzonetta” melodica a generi più impegnati, con la proliferazione di gruppi musicali, soprattutto verso la metà del decennio. Questo cambiamento coinvolge anche i nostri giovani, che danno vita ai primi complessi locali, con musicisti e cantanti a volte di un certo rilievo e in qualche caso bravissimi, che dai palcoscenici delle sale da ballo, dei cinema e delle innumerevoli feste estive ci hanno fatto divertire, ballare e, perché no, anche sognare. Successivamente, con lo sviluppo della tecnologia e di nuovi e più moderni mezzi di diffusione, le nuove generazioni si aprono al mondo e conoscono nuovi generi musicali. Nascono quindi anche nel territorio nuove band. Nel ricostruire i fatti legati alla musica è emersa una realtà eccezionalmente vasta, con esperienze molto diversificate che hanno coinvolto un sorprendente numero di personaggi, soprattutto giovani e ragazzi, alcuni dei quali hanno raggiunto la notorietà, varcando anche i confini nazionali, mentre altri sono rimasti un po’ nell’ombra o sono stati dimenticati. Queste pagine vogliono però portare all’attenzione del pubblico anche la loro seppur breve avventura, seguendone le tracce e raccontando avvenimenti, episodi curiosi, aneddoti, che approfondendo i diversi fenomeni del costume e dello spettacolo, diventano un pezzo indimenticabile anche del cammino della Comunità.